lunedì 31 dicembre 2012

La vita in diretta

Ci chiedevamo qui: ma se Pesciolino nascesse come primo bambino del 2013..ci ritroviamo Mara Venier o Luca Giurato a farci le congratulazioni?!
Dai Pesciolino,resisti almeno altri 10 giorni..
Buoni festeggiamenti a tutti!!!

domenica 30 dicembre 2012

La quiete prima del temporale

Che dire?
In occasione delle vacanze di Natale latito dal blog più del previsto..
È che sono giorni di vera introspezione questi, di lunga attesa, di stanchezza cronica, di strana quiete, come la calma statica prima del temporale nei giorni d'estate, prima che monti il vento e le nuvole ricoprano il cielo. Ho questa sensazione di sospensione dalle cose, di felicità quieta, di luce intensa(grazie al cielo c'è di nuovo il sole in questa città fumosa), di rotonda perfezione , di non voglia di comunicare, ma allo stesso tempo di stare in mezzo alla gente.
So che mi stà accadendo qualcosa di grande e la comunicatività latita inesorabile in questo momento.
Ma sto bene, son rilassata, sono un po' strana se ci penso...ho come bisogno di attingere a forze sconosciute e allo stesso tempo di stare zitta a pensare a niente. Di cominciare a fare e di non fare nulla davvero.
Saranno gli ormoni o quando succede qualcosa di così tanto grande come essere negli ultimi giorni di attesa di un figlio non si riesce più a dire e pensare nulla che possa sembrare significativo?
Vi abbraccio voi che mi leggete, e prometto di cercare di comunicare il più possibile.
Nel frattempo godiamoci gli ultimi giorni del 2012..

giovedì 27 dicembre 2012

Mangiate, regali e cinema..ecco i giorni di Festa

Ok...facciamo ordine: ho troppe cose per la testa e non riesco a buttarne su "carta" nemmeno una.
In ordine cronologico: Natale è passato!
Siamo decisamente sopravvissuti al pranzo e ai festeggiamenti. Mia mamma, la Dragonessa, ha preparato UN solo primo e però 3 secondi di carne, poi si è superata spacciando i finocchi gratinati con besciamella e formaggio per verdura, ma alla fine dei conti devo dire che é andata bene.
Tra l'altro devo anche dire che mammà negli ultimi tempi è davvero molto dolce con me, è come se fosse preoccupata che mi spezzi e mi coccola senza soffocarmi come solo la Dragonessa sa fare.
Abbiamo giocato a carte, mangiato cioccolatini, scartato regali, aspettato Simo e Marco e i bambini e il pomeriggio è passato come se nulla fosse: sono arrivate le otto e non me ne ero nemmeno accorta.
Io e l'UM abbiamo festeggiato tutte le feste insieme, e devo dire che è stato il regalo più bello...la smetto se no divento di zucchero e rischio seriamente di farvi vomitare, ma dico solo che è assurdo e incredibile quanto sia tutto facile e divertente e felice quando stò con lui.
Ieri finalmente dopo tanti mesi di inutili tentativi in cui io e Pesciolino non trovavamo un momento giusto per andare al cinema, perchè o ero troppo stanca o lui era troppo in movimento, ce l'abbiamo fatta e siamo stati con Miss B. a vedere Argo, di Ben Affleck...ci è piaciuto moltissimo e mi è piaciuto moltissimo tornare al cinema e rivedere Miss B. che era da tanto che non vedevo.
Miss B. é una delle mie più care amiche, ci conosciamo ormai da molto e da molti anni ormai la tradizione del Natale al cinema è viva e attiva...fa un po' parte delle tradizioni natalizie irrinunciabili insomma e mi sarebbe dispiaciuto moltissimo mancarla.
Comunque oggi andiamo a cambiare i regali: anche questa è diventata una tradizione natalizia irrinunciabile pare.
Dico solo che appena prima di Natale sono finalmente riuscita a farmi cambiare un orologio di design che avevo regalato all'UM l'anno scorso e oggi andremo a cambiare il regalo di  quest'anno perché è risultato troppo piccolo...evvai!
Possibile tra l'altro che gli unici regali da cambiare siano i suoi? Povero UM...
Infine Pesciolino: il momento si avvicina inesorabilmente. La borsa è pronta da tempo e le contrazioni preparatorie sono in continuo aumento sia per intensità che per numero. A volte ho la netta impressione che nascerà prima della data prevista, a volte penso che invece ritarderà come tutti i primogeniti fanno di solito, ma ho anche realizzato che ormai son pronta, senza impazienza, con un po' di titubanza dovuta ai cambiamenti che ci saranno, con un po' di sana e necessaria paura del dolore e del non dormire, sono in pace. 
Ti aspettiamo qui Pesciolino. 




martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale

Aleeee.... Buon Natale!
Casa nostra stamattina puzza di gorgonzola perché mi son messa a fare le briochine al gorgonzola e noci alle 9 del mattino...la sindrome da buona casalinga non se ne vuole andare insomma, io me ne son già fatta una ragione e la assecondo,  ma se ne faranno una ragione anche gli altri? Soprattutto l'UM (che poi se gli sventoli il gorgonzola sotto il naso appena alzato è pure capace di non fare troppo lo schizzinoso) e pure Pesciolino che da stamattina deve essere caduto in catalessi per i fumi del formaggio e non da segni di se.
Va bhè che alle 4 stamattina ballava la break dance, sarà pure stanco il pivellino...
Oggi siamo a pranzo dalla Dragonessa...mi son preparata evitando di fare colazione, ma credo non sia sufficiente..devo dire che ho un po' paura.
Vi tengo aggiornati...intanto Buon Natale!

venerdì 21 dicembre 2012

Frenesie natalizie

Un veloce aggiornamento dal mondo incantato della maternità al nono mese: stamattina sono stata al mercato insieme ai miei amici pensionati trascinandomi dietro il carrellino della spesa che è sempre trendy da morire...tra l'altro avrei bisogno di un corso per guidarlo perchè ogni due passi inciampo e le nonne dietro di me sbuffano perchè gli intaso il traffico pedonale del marciapiede.
Ma dove dovranno correre questi pensionati che han sempre fretta? Mah!
Poi ho fatto un ultimo giro affannato in centro tra contrazioni preparatorie che andavano e venivano e ho scoperto due cose: nonostante io mi senta un trichecho, il fatto che riesca a chiudere il cappotto fa si che la panzona che da mesi mi impedisce di guardarmi i piedi stia abbastanza ben nascosta e dia un comodo pretesto alle persone per far finta di niente e non cedermi mai il posto a sedere.
La seconda considerazione è invece sul Natale: sarà anche che a Natale siamo tutti più buoni, ma i giorni che lo precedono annullano irremediabilmente tutti i buoni sentimenti. Oggi mi guardavo intorno e non facevo altro che notare facce incacchiate nere e gente di corsa da una parte all'altra che ti spintona, ha fretta, deve correre via...sarà Milano o la frenesia natalizia fa davvero poco bene?
Sarà anche che sono io che da un po' sono obbligata a velocità diverse, ho dovuto adattarmi ai nuovi ritmi che il mio corpo mi impone, che se devo attraversare la strada col giallo non attraverso di corsa come facevo prima, ma aspetto il verde perchè la corsa non mi riesce piû tanto bene, sarà che se in metro c'è troppa gente preferisco non salire, perchè una gomitata in pancia è peggio di un dito in un occhio, ma questo stress pre-natalizio l'avevo giá notato anche prima!
Ma diamoci una calmata no? 
Domani di nuovo full immersion tra gli sfigati dei regali dell'ultimo minuto...io e l'UM, oltre ai regali forse dovremmo anche preoccuparci di andare a vedere dei negozi per bambini che siamo un po' sprovveduti di oggetti di prima necessità e se Pesciolino venisse al mondo stanotte a malapena sapremmo dove mettrlo a dormire o dove cambiarlo...va bhè che importa? In qualche modo rimedieremo!
La buona notizia invece è che da domani per tutti o quasi iniziano le vacanza di natale...non siete felicissimi anche voi? E chissenefrega dei regali che non avete fatto, del freddo, dei parenti muffiti e delle cene e parnzi esagerati che subiremo, siamo in vacanza!!!!!
Allora tutti insieme: 



(Grazie alla mia amica Caviar )

giovedì 20 dicembre 2012

Singhiozzo e raffreddori

Pesciolino ha il singhiozzo...é come avere una palla che rimbalza nel basso ventre..una pacchia insomma!
Oggi era l'ultimo giorno di corso pre-parto...mi ê piaciuto un sacco questo corso, è stato utile, mi ha calmata e mi ha dato una prospettiva informata rispetto a quello che succederà! Poi si sa che nessuno sa cosa può succedere davvero, ognuno è diverso, reagisce in maniera diversa, ma va bene tutto, anche quello che non avevi valutato potesse succedere a te...
Poi abbiamo scoperto che una di noi ha già partorito tre giorni fa..mi tremano le gambe al sol pensiero ma mancano solo 21 giorni alla data prevista...altro che calendario dell'avvento! Ormai quando saluto le persone che rivedrò dopo Natale mi rendo conto che forse le rivedrò solo una volta diventata mamma....non mi rendo proprio conto, ancora no.
Etcì!
Però che freddo in questa città! 
Ma come si può amare l'inverno santo cielo! Il prossimo che mi fa un panegerico su come si stà bene al freddo e al gelo, su come è bella la neve, il freddo e indossare i maglioni pesanti gli faccio uno starnuto in faccia e gli smoccico sul maglione di lana....grazie al gelo di questi giorni ho un raffreddore che non so come farmi passare.
Mi toccherà rimettermi a fare i fumenti e ritornare a bere aranciata calda e miele...brrrr....speriamo l'estate arrivi in fretta...Pesciolino deve avere in mente un progetto che non capisco per decidere di venire al mondo in mezzo a tanto gelo...bho!

mercoledì 19 dicembre 2012

Il telecomando rotto

Va bhè ho il telecomando che non funziona...aiuto!
Col digitale terrestre poi non si può evitare l'uso del telecomando, quindi anche se volessi alzarmi dal divano per cambiare canale non potrei.
Son 10 giorni che sono a casa e la tv è sempre stata spenta, ora dopo aver passato un pranzo con un'amica l'ho accesa un po' per compagnia, un po' per automatismo...e son da mezz'ora su Raiuno.
Bhè stò per avere una crisi isterica: da 30 minuti circa Luca Giurato e Mara Venier, che io credevo estinti, parlano del vuoto pneumatico senza rimedio. Hanno parlato in ordine di: Padre Pio intervistando il maresciallo dei carabinieri che è stato parte della sua scorta, hanno intervistato la Clerici che parla di tradizioni natalizie a casa sua, ora parlano del "Look di Capodanno"... Mi vien da vomitare e non riesco a spegnere la tv!!!!!Aiutooooooo!
Promemoria per Pesciolino: quando sarò una cariatide togli la tv da casa, rischio di diventare più rimbambita di sempre e non a causa dell'età!

Comunque a parte questo, ieri abbiamo fatto l'ultima visita prima di vedere Pesciolino dal vivo.
Tutto bene: il ragazzino è posizionato in modo corretto ed è già tutto pronto alla sua venuta al mondo! Ma non è una cosa bellissima? 
Ho le stelline negli occhi e mi vien subito la lacrimuccia! 
Che dire? Sono una piagnona e mi emoziono per nulla, figuriamoci su questo.

Basta! Vado a spegnere la tv e a finire il milione di commissioni che devo fare!

martedì 18 dicembre 2012

Tabelle di marcia e weekend in famiglia

Alcuni giorni son più difficili di altri, altre volte ti svegli al mattino e tutto pare più semplice e immediato.
Ho fatto un elenco del milione di cose che mi son ripromessa di fare, ho riempito due pagine di un quaderno.
Ho messo dei numeri con l'ordine delle cose da fare e la loro priorità, li ho suddivisi per i giorni prima di natale: va meglio.
Ho scoperto che se sei una persona molto disordinata, il disordine è sopratutto in testa, e che i metodi da ingeniere mancata, come l'elenco delle cose da fare, il planning sbattimento e la lista della spesa, portano sempre buoni frutti, anche se poi ti vedi da fuori e ti prendi per matta(va bhè son i rischi del mestiere).
Comunque...abbiamo finalmente internet a casa! siamo di nuovo nel ventunesimo secolo!

Mi sono anche resa conto che non ho ancora raccontato del weekend appena trascorso con i nostri eroi dalla Sardegna: dopo che la settimana scorsa ha fatto un tempo meraviglioso di sole vento qui a Milano, che il cielo era azzurro e senza nubi, che quasi si respirava a pieni polmoni( va bhè questa è un'illusione,lo so) arrivano loro e nevica per due giorni di fila, il cielo è cupo e bianco come solo in Pianura Padana e fa un freddo esagerato! Per la legge dei grandi numeri infatti quando arriva qualcuno da fuori a farti visita a Milano o piove o nevica o fa 45 gradi all'ombra, dipende dalle stagioni.
In ogni caso questa cittá da sempre il pretesto a chiunque non ci viva di chiedersi come si possa vivere in un posto del genere e questo capita a volte anche a me di chiedermelo.


Divago?ma va!
A parte le condizioni meteo comunque siamo stati bene...abbiamo anche fatto le reciproche presentazioni familiari: i miei cognati e i nipoti hanno conosciuto la Dragonessa e il nostro Gimmi e la Nonna...voglio dirlo senza compromessi: si sono piaciuti tutti un sacco.

Va bhè poi la Nonna ha fatto più gaffe di sempre, ma siamo riusciti anche a riderci su: ha chiesto al nipote 15enne se era un maschietto o una femminuccia, rischiando di farmi venire una sincope, poi ha confuso i nipoti dell'UM per i suoi figli (ma non ne ha altri oltre Pesciolino) e così via in allegria mentre io è mia madre sudavamo di terrore ogni volta che apriva bocca. Per fortuna il nostro Gimmi a furia di farle scherzi l'ha stancata e ci ha lasciato smettere di preoccuparci.
Devo dire tra l'altro che sembrava si sentissero tutti a proprio agio, sono proprio contenta, anche se sia io che l'UM avevamo pochi dubbi.

Insomma abbiamo fatto una bella full immersion familiare a base di pranzi e cene pantagrueliche
: da una parte io mi sono scatenata in cucina con polenta e lasagne e arrosti (è inverno no?) e dall'altra la Dragonessa ha dato sfoggio di se con un pranzo a base di pesce (4 portate principali e l'antipasto)...
Ci siamo tenuti leggerini insomma.

Infine, io e l'UM siamo stati vittime del loro andare così d'accordo: siamo finiti tutti in un centro commerciale.
Voglio che sappiate che abbiamo fatto di tutto per distogliere l'attenzione e farli capitolare su altre attività ma è stato tutto inutile. Comunque nonostante tutto siamo sopravvissuti anche al centro commerciale di domenica sotto natale, ora mi sento pronta a tutto.

Devo scappare, il programma della giornata è denso di impegni e ho una serrata tabella di marcia!




lunedì 17 dicembre 2012

Dico solo una cosa

Io è meglio se vado a lavorare!!
Stamattina sono in pieno tour de force pre-natalizio e credo non arriveró a Natale se vado avanti cosi..aiuto!
Pesciolino peró mi pare stia bene,da segni di se ogni tanto con delicatezza,come se avesse capito che è il caso di non peggiorare le cose! Meno male che un po ci capiamo...che faticaa!!

mercoledì 12 dicembre 2012

Una casalinga isterica

Ecco!me l'avevano detto che non avrei avuto di che annoiarmi a casa!!
In questi ultimi giorni,siccome son bravissima a organizzarmi, ma molto meno brava a calcolare i tempi di riposo,sono stata travolta da un milione di impegni..certo che fare la casalinga(oh mio Dio)è molto peggio che andare in ufficio!
Ok ok..smetto di lamentarmi perchè è da ingrati...è che ho preso piu appuntamenti del Presidente della Repubblica e il signor Pesciolino la notte ha deciso che deve essere dedicata a fare palestra.. infatti alle 3 del mattino sono stata svegliata dai suoi calci e per un attimo mi è passato per la testa che fosse già venuto il momento..ma manca un mese esatto,quindi non ci preoccupiamo!!
Va bhè...com'è la vita a casa?
Così: non è nemmeno mezzogiorno e io ho cucinato già una teglia di lasagne e una di melanzane alla parmigiana..casa nostra puzza come un ristorante e io sembro mia madre quando avevo 18 anni che la domenica alle 11 mi svegliava chiedendomi cosa volessi mangiare.
Peró ci sono molti lati belli...intanto sto vedendo un sacco di persone che non vedevo da una vita,e che adesso ho tempo di frequentare e poi si stà bene io e Pesciolino insieme..mi sembra di godermelo di più,ci parlo,lo accarezzo tutto,e lui mi tira un sacco di calci che a me sembrano piccole risposte...eh eh..un rimbambimento a 360 gradi insomma!!
Altri aggiornamenti nei prossimi giorni,anche se ancora vivo negli anni 90,perchè arriva la delegazione sarda in visita e sarà davvero divertente!!

lunedì 10 dicembre 2012

Gli anni 90

Vi ricordate degli anni 90 quando in tv c'erano 6 canali,internet a casa era un lusso e il cellulare esisteva ma tu non potevi ancora averne uno?
Stamattina senza un collegamento alla rete,col cellulare che ha evidenti problemi alla batteria e funziona a manovella,la tv spenta x protesta al mondo celebroleso che ti si presenta davanti...sono tornata all'inizio degli anni 90!
Adesso potrei andare a mettere i fuseaux a fiori e le polacchine marroni che mettevo alle medie e poi sarei a posto!
Saluti dal mondo ipo tecnologico nella quale vegeto...

giovedì 6 dicembre 2012

Last day at work

Oggi ultimo giorno di lavoro..tra passaggi di consegne dell'ultimo minuto e il corso pre-parto a rubare il pomeriggio..la giornata è volata via e manco mi son resa conto.
È molto strano. Mi sembra di andare in vacanza e basta e non riesco a farmi una ragione del fatto che invece mancheró almeno 7/8 mesi...è un tempo infinito visto da qui.
Comunque uscire a quest'ora col sole e il cielo terso di oggi è bellissimo!

mercoledì 5 dicembre 2012

Sushi Party 4


L’altra sera io e l’UM abbiamo passato una bellissima serata a casa con 2 amiche... 

Succede infatti che, stanca di non avere una vita sociale che si possa definire tale, mi occupo di invitare a cena le amiche: ovviamente, siccome il nano nuotatore non permette grandi sforzi alla sua futura mamma, io ho smesso anche di cucinare... 
Chi mi conosce da molti anni si starà anche chiedendo: “Ma quando mai hai iniziato?”
E invece no, perchè da quando io e L’UM stiamo insieme mi son data con entusiasmo alla cucina e ho anche dei cavalli di battaglia che non avrei mai detto: ragazzi preparo uno spezzatino ottimo e faccio persino una  torta di mele non male e scusate se è poco!

Questa passione nasce comunque perchè l’UM è davvero un uomo che dà mille soddisfazioni in molti campi e anche in cucina: apprezza gli sforzi, è critico al punto giusto e mangia tutto, ma proprio tutto, tant'è che, a parte le ultime due settimane in cui le contrazioni (innocue ricordiamocelo) l’hanno fatta da padrone, avevo tirato fuori un repertorio di ricette che non mi sarei aspettata nemmeno io.

In ogni caso l’altra sera si è deciso di prendere un bel Sushi take away portato a casa comodo comodo.

Dunque le amiche in questione sono di quelle che puoi mettergli la tovaglia a quadretti un po' macchiata che hai usato anche la sera prima e non gliene può fregare di meno, che se chiedi di portare il pane arrivano col pan bauletto da toast e i cracker e però portano fiumi di birra. 
Come sempre con loro siamo stati davvero bene, abbiamo riso molto, mangiato molto, bevuto molto e così via...

Certo è finita che avremo mangiato si e no una cinquantina di sushi a testa... abbiamo ordinato il take away due volte perchè avevamo un certo languorino che non siamo proprio riusciti ad arginare in nessun modo e poi c’era anche tanta birra, così tanta che anche se mi ero ripromessa di non avere sensi di colpa etilici, stavolta non ce l’ho fatta e mi son sentita una madre snaturata: tra pesce crudo e birrette il senso di colpa mi ha tenuto sveglia la notte.

Ah ah...dopo tutto è l’essenza del diventare madri avere un casino di sensi di colpa no? 

lunedì 3 dicembre 2012

Un weekend formato famiglia


Bene. Mi sa che stiamo cominciando ad avere i ritmi da famiglia...che poi per carità le differenze con la vita di coppia ci sono, ma non è che una sia per forza meglio dell’altra...a me e all’UM continuano a piacere entrambe indistintamente, dipende da cosa abbiamo voglia di fare.

Sabato siamo stati a pranzo dalla mia Cugina con 3 figli, quella che ti fa venire voglia sempre e indiscutibilmente di fare una camionata di bambini che loro due, lei e suo marito, sono sempre così belli e sereni, hanno 3 nani dolcissimi e, sorpresa, riescono comunque ad avere una vita sociale.
Domenica poi altro pranzo divertente e in famiglia a casa di due Già-Genitori che non danno cenni di stress, hanno anche loro un approccio super relax alle cose e hanno 2 bimbi bellissimi che dicono frasi che mi fanno ridere un casino come:
“Ciao, come ti chiami?Piacere io sono Batman” 

Neanche vi stò a spiegare come mai è così bello vedere che ci sono Già-Genitori che non ti descrivono la loro vita post-figli come una tragedia post-atomica e non ti dicono cose come: “Ah preparati!” , “Vedrai che non dormirai MAI PIÙ ” che ti fanno sentire come intrappolata e pensare (per fortuna dura poco) di aver fatto un’enorme boiata.
Staremo a vedere.

venerdì 30 novembre 2012

Pre-Occuparsi


Qui a Pesciolinia è tutto un movimento tellurico... ho le innocue (?) contrazioni preparatorie di Braxton H qualcosa...brrrrr....ne vogliamo parlare?  
A un certo punto, mentre sei nel bel mezzo di una conversazione, mentre sei al telefono, mentre stai guardando la TV, o mentre stai ticchettando sui tasti e scrivendo il blog... all'improvviso arrivano: dolorosi irrigidimenti della pancia e mal di gambe e di reni da segarti via.
Durano poco o tanto, vanno e vengono senza motivo e in modo inaspettato.
Una pacchia insomma.
Comunque tutti li a dirmi di non preoccuparsi.

Quindi io tranquillizzo gli altri e dico anche qui: “Tutto bene, non nasce ora” con quel fare sicuro sicuro che mi contraddistingue sempre....
Ahm certo si come no...
Senza contare che io sono una di quelle persone tranquille, che proprio non sanno cosa sia il significato della parola PREOCCUPARSI.
Si, va bene: mi pre-occupo, cioè mi occupo con grande anticipo delle cose che devo fare...me ne pre-occupo con tanto anticipo che al momento in cui arrivo al fatidico momento sono pronta a tutte le evenienze...o mi illudo che sia così!
Insomma il motto è: preparati al peggio e quando arriverà il meglio potrai stupirtene piacevolmente e gioire anche di più. Naturalmente l’UM è perfettamente complementare e fino a che non gli si presentano le situazioni non ama nemmeno valutarle.
Beato lui.

mercoledì 28 novembre 2012

Essere fortunati




Basta... io e l' UM abbiamo finalmente deciso di farci dare una mano a casa da qualcuno che venga, prenda la valanga di vestiti che fuoriesce regolarmente dall'armadio dove mettiamo la roba da stirare e che ci dia una mano con le pulizie settimanali: ultimamente, visto che sempre più assomiglio a un tacchino ripieno che fatica a muoversi, l'UM si sta massacrando da solo per star dietro alla casa ed è ora di concedersi un piccolo lusso... basta weekend passati tra roba da stirare e pavimenti da pulire! 

Mi attivo un po' incerta sul da farsi e chiedo suggerimenti alla mia amica B. che prontamente mi da il numero delle fantastica Marivic....la mia nuova personalissima santa. 

Ecco a grandi linee la telefonata di ieri sera: 

- Si Marivic ?
- brbmsb...si, io.
- Buonasera. Sono l’amica della signora B.
- Ah – più rilassata - si buonasera signora, buonasera.
Parlo sempre più piano perchè sono stata avvisata che al telefono l'italiano non è il suo forte: - Si, buonasera. Senta-io-avrei-bisogno-di-una-mano-in casa.
- Casa si. 
- Si. Lei quando è libera?
- Io. Ehm non so signora, lei me dice quando deve venire e io...
- Può venire questo giovedì mattina?
- Eeeeeeh...no signora io posso solo lunedì e mercoledì.
- Ah va bene. Però io sono a casa la mattina solo dal 10 dicembre in avanti: possiamo vederci il 10 dicembre? Perchè prima non riesco, lavoro al mattino e volevo conoscerla di persona almeno la prima volta che viene.
- Si si io va bene. Lei quante ore ha bisogno signora?
- Mah...io pensavo al massimo 3...
Mi interrompe: - Ah no signora, io fascio solo 2 ore più 2...ore.
- MM... come? Quindi fa solo (vorrei dire multipli di 2 ore, ma mi fermo per tempo pensando a cosa capirei io se me lo dicessero in inglese o in una lingua che non è la mia) 2 ore o 4 ore? Non possiamo fare 3 ore?
- Eeeehhhh no signora!!! - è un po’ stupita che possa chiedere tanto.
- Ma lei stira anche?
- Si si signora...e per stilare ci vuole molto....
Ha vinto: 
- Ok, senta facciamo così: ci vediamo il 10 dicembre mattina e vediamo quanto ci può volere: se 2 o 4 ore. Va bene?
- Bene signora, grazie grazie.
- Grazie a lei Marivic, a presto

martedì 27 novembre 2012

Solo poche settimane


Pesciolino ciao.
Che voglia ho di vederti ormai...questi nove mesi sono una lotta all'impazienza.
E’ che ora ho voglia di viverti, non solo di pensarti.
Ho voglia di sentire il profumo buono che avrai, di averti in braccio e realizzare che son tua, ho voglia di guardarti un po’ negli occhi e di farmi stringere il dito nella tua manina, ho voglia di vederti crescere, di sentirti, ho voglia persino di capire come si cambiano i pannolini e di quanti decibel sarà il tuo pianto e saperlo riconoscere.
Ho voglia di provare l’ebrezza di amare come una madre.  
Ho voglia di vedere l’UM e te insieme, di vederlo amarti come solo un padre può fare.
Non vedo l’ora di vederci alle prese col tuo bagnetto, con i tuoi pianti, con tutta la tua energia, con i tuoi sonni .
Ho voglia di fermarmi a guardarti mentre dormi e di dormirti vicino qualche volta (perchè dormirai vero?).
Di vederti e capire che assomigli a te solo e che invece un po’ ci ricordi qualcuno, di conoscerti e dare un volto a tante immagini che ho nella testa, di dargli un colore definito, più nitido, più vero.
Non abbiamo aspettative, non devi preoccuparti, ti ameremo in ogni modo tu sarai, sarà inevitabile, lo sento con la certezza delle cose in cui noi esseri umani assomigliamo meglio agli animali, lo sento in fondo alla pancia, dentro al cuore.
Ho voglia di avere pazienza con te e che tu ci metta alla prova come solo i figli sanno fare, ho voglia di vedere i tuoi piedi e il tuo naso,di accarezzarti una guancia con un dito, di toccarti, di consolarti quando ne avrai bisogno.
Ho voglia di vedere la Dragonessa e te insieme e non vedo l’ora di presentarti ai nonni e agli zii e ai tuoi cugini grandi, che mi han conquistato in così poco tempo col loro modo aperto di prenderti per come sei e farti sentire sempre a casa e so già quanto piaceranno a te che sarai il piccolo di casa.
E poi non so, non riesco ad immaginare troppo in là nel tempo...non so misurare chi saremo oltre pochi giorni dopo la tua nascita.
Ora ho solo voglia di viverti mio Pesciolino...ma in fondo dobbiamo aspettare solo 6 settimane. 

domenica 25 novembre 2012

Domenica digestiva


Il pranzo a casa della Dragonessa:
Lasagna
Cotechino e purè
Verdure ripiene
Mandarini
Pasticcini
Frittelle dolci di patate

Ci ha anche detto che non ha fatto un pranzo pesante..no,infatti.
Questa sensazione di soffocamento che ho deve esser quindi colpa dei 2 mandarini...
Poi per giustificarsi delle quantità dice che lo fa perchè veniamo qui solo una volta alla settimana..no ma dico: forse crede che digiuniamo regolarmente i 6 giorni rimanenti?

Ho bisogno di una coca cola..o dell'idraulico liquido.
Addio.


venerdì 23 novembre 2012

Prepararsi (è) bene


Ieri primo giorno di corso pre-parto!
Siccome il corso è di giovedì dalle 14 alle 17  - si, ben 3 ore -  ho preso un pomeriggio dal lavoro,mangiato un panino smilzo senz’ acqua mentre ero in metropolitana e nel frattempo parlavo al telefono.  
Morale: ero distrutta  ancor prima di cominciare....

Va beh comunque sono arrivata persino in anticipo... quando sono arrivata al consultorio mi è stato detto: siediti pure perchè le altre mamme non sono ancora arrivate.
Dopo un primo momento di smarrimento per esser stata chiamata mamma, mi sono ripresa comunque. Certo però fa un effetto!
 La prima reazione è stata infatti “oddio cosa ci faccio qui insieme alle mamme?” 
Ad alimentare un po’ il mio senso di smarrimento, non solo il fatto che Pesciolino è solo un’idea che si muove dentro me al momento, ma forse anche tutte le stigmate sociali che ognuno di noi ha in testa soprattutto in Italia dove la figura della madre è sacra ma allo stesso tempo pesantissima.
Perchè diciamocelo siamo state tutte cresciute a pane e di-mamma-ce-n’è-una-sola (alla quale si aggiunge sempre un bel E MENO MALE), mamma che bello diventare mamma e potersi occupare dei figli e scegli cosa vuoi essere perchè di sicuro non puoi crescere figli e lavorare allo stesso tempo, la mamma brava stà a casa a far le torte e si occupa della casa, e tante balle generalizzate che portano anche te a pensare che purtroppo non ne uscirai viva: la conciliazione non esiste, te la devi modellare addosso a modo tuo.
Comunque la Dragonessa non ha mai fatto torte in vita sua – eccetto la leggendaria torta all'ananas che aveva la consistenza del granito anche dopo due giorni a bagno nel latte – ma è una Madre con la M maiuscola.

mercoledì 21 novembre 2012

Va moooolto meglio


Oggi va molto meglio.

Sono successe delle cose forse piccole e banali che mi hanno però tirato su di morale enormemente e mi hanno fatto uscire dal tunnel di stanchezza/ spossatezza/insopportazione nella quale vegetavo da un paio di settimane sentendomi in preda degli ormoni, delle situazioni e delle circostanze.

Sono cose che succedono, è vero. In effetti poi io son sempre stata un po’ la regina dei repentini cambi d’umore, perciò ci ho anche fatto l’abitudine...ma magari agli altri bisogna spiegarlo, se no è facile (e giusto) che ti diano della psicopatica.

Ma di cosa stò parlando?
Ritorniamo alle cose che mi hanno risollevato il morale.

lunedì 19 novembre 2012

Domenica allo stadio

"Pesciolino sei contento?Mamma Babbo e G ti han portato allo stadio a vedere Inter-Cagliari"
"Si!ah bhè ecco cos'era tutto quel casino!"
"..."
"Mamma?"
"Dimmi amore"
"Cos'hanno da urlare tanto?"
"....mmm ti chiamo tua cugina o babbo?"
"No dimmelo tu..."
"Ehm vedi Pesciolino ci sono cose che mamma proprio non capisce,ma si diverte un sacco lo stesso e anche se 3 dei 4 gol che hanno fatto non li ho visti è stato bello lo stesso no?...ehm capito?"
"Va bhè chiamami G,mi sembra piú competente"



venerdì 16 novembre 2012

Bentornato Venerdì


Ok. Grazie a Dio è arrivato Venerdì.

Stasera mi piacerebbe andare  a un evento per l’uscita di un libro che ha organizzato un’amica. Lei è sempre bravissima a fare cose semplici e però un po’ speciali, quindi avrei proprio voglia di fare almeno un salto e poi magari fermarmi a fare quattro chiacchiere .
Il problema  è che stasera sembro un bollettino medico fatto a persona: mi gira la testa, ho mal di schiena (santo cielo ho appena fatto 30 anni!!), gli occhi rossi, la pelle della pancia tira come volesse strapparsi e quando mi alzo dalla sedia lo faccio davvero a fatica (mia nonna è decisamente più agile di me).

Devo dire che tutto questo arrancare mi fa un po’ soffrire.
Davvero: il mio povero orgoglio rimane ferito ogni volta che un anziano signore mi supera sul marciapiede, ogni volta che alle 16 di un pomeriggio qualunque il mio livello di attenzione è pari a zero, ogni volta che mi stropiccio gli occhi pensando sia l’una del mattino e scopro essere solo le 22.30.
E poi mi sento davvero in difficoltà a dire sempre no. 
Nell'ultima settimana ho dato buca a chiunque: a tutte le amiche vicine e lontane, a mia madre che ormai ha smesso persino di telefonarmi, a mia cugina alla quale avevo promesso di vederci quasi 2 settimane fa, a un’amica che festeggiava i 30 anni e stasera darò buca a ben 2 persone... che tristezza.
L’UM dal canto suo, essendo meraviglioso, non dà segni di stanchezza o di insopportazione...anche se ogni sera sul divano a metà film parla con me e si rende presto conto di parlare da solo.
Soffro ormai di stanchezza cronica.
No no meglio: mi sembra proprio di trascinarmi continuamente senza forze da una parte all'altra come se, e in effetti è un po’ così, mi si succhiassero le energie da dentro.

giovedì 15 novembre 2012

Il Torcetto si si si

Credo mi verrà il doppio mento: lo so , lo sento. 
Non me ne può fregare di meno...come vedete la crisi ormonale ora ha un picco di felicità...fra due minuti però non assicuro nulla. 
Mi dispiace solo che più che un blog sull'attesa di un figlio, sta iniziando a somigliare a un blog sull'attesa del pranzo e della cena.
E' che mi tentano con ogni delizia culinaria e io non ho mai avuto nessuna capacità di resistere alle tentazioni e ora mi sento ancora meno pronta a dire di no.
E poi stan tutti li ad offrirti cibo, a prenderti come scusa per andare a pranzo in posti dove servono primo e secondo abbondanti, a spingere per essere seduti a tavola per le 13.30 massimo che poi se no il bambino ha fame.
Il bambino non ha fame, garantisco io per lui che di riserve ne abbiamo a sufficienza, chi ha fame sono io. 
Perciò dopo che a pranzo mi son mangiata un menu giapponese che in altri tempi non sarei riuscita a finire, completo di antipasto, un' insalatiera piena di zuppa di pesce con pasta, riso saltato, piattino della casa e frutta, alle 18.00 ho avuto un certo languorino...qualcuno avrebbe anche il coraggio di dire: "certo, è quasi ora di cena". 
E così mi son mangiata l'ultimo Torcetto piemontese che la mia collega ha portato la scorsa settimana.
Una cosina sana della tradizione piemontese...
I torcetti

Ricetta per ogni biscotto: mezzo chilo di burro, un cucchiaino scarso di farina, un chilo di zucchero grezzo sopra.
Calorie: quasi zero.

Conclusioni: se aspetti un Pesciolino tu nel frattempo potresti diventare un cetaceo.  

mercoledì 14 novembre 2012

Favole della buonanotte

Da bravi non ancora genitori io e l'UM ci siamo ripromessi di non avere buoni propositi: niente "ah io farò questo ma non quello", "saremo così e cosà", nessun buon proposito su come agiremo e su cosa diremo e faremo col nano (aka mondo sconosciuto non valutabile a priori)
Insomma ci stiamo impegnando per non essere smentiti subito dopo la nascita di Pesciolino.
La filosofia di vita è: non abbiamo regole educative inviolabili - si vive alla giornata - si fa quel che si può - ciò che conta è l'amore (e la pazienza) .
Siamo Zen, o almeno aspiriamo ad esserlo.

Però le favole della buonanotte...su queste facciamo entrambi un'eccezione, perchè a tutti e due piacciono da morire i libri, le favole, le storie per bambini raccontate prima di dormire. Ci piace proprio tanto come immagine, come ricordo positivo che il nano potrà avere da grande. Così l'unico progetto-proposito al momento verte sulle favole della buonanotte e poco poco altro.

Su gentile suggerimento dell'UM ecco perciò le regole di Internazionale sulle favole della buonanotte:



REGOLE

Favole della buonanotte

  • 13 novembre 2012
  •  
  • 17.30

1 Le favole sono come le barzellette: per evitare il disastro, assicurati di ricordare il finale. 2 Se gli racconti la favola di Hansel e Gretel tanto vale fargli guardare il telegiornale. 3 Impara dalla tv: dividi in episodi le storie più lunghe e interrompi sul più bello. 4 La storia dei Tre porcellini insegna che l’unica certezza è il mattone. 5 Vuoi farlo addormentare in pochi secondi? Vai con I promessi sposi. 6 Se ti addormenti prima tu, qualcosa non ha funzionato.
Internazionale, numero 974, 9 novembre 2012

martedì 13 novembre 2012

Ho vinto un mese lavorativo

Ho controllato il sito INPS e ho vinto: sono riuscita a rimandare la maternità di un mese.
Certo, mi è venuto l'esaurimento nervoso nel frattempo e a momenti non muoio per lo stress, però ora posso lavorare un mese in più.... già. Fortunata eh? 

Oggi mi sento un po' come quegli isterici che al mattino suonano tanto il clacson e sprecano tante energie perchè sono in ritardo...per andare a lavorare. 




In realtà la vera soddisfazione è dietro l'angolo: fra due mesi potrò dire di aver vinto una battaglia burocratica insostenibile e durissima per stare un mese in più con Pesciolino.
Si, vale sempre la pena vedere il bicchiere mezzo pieno. 

lunedì 12 novembre 2012

La bilancia del fine settimana


Va bene, faccio outing: ho preso 10 chili.

Thanks to UM 
Sono pochi si, considerato che sono ormai all'ottavo mese, ma sono in continua espansione e mi sembra di esplodere: ho la faccia grossa come il mio comodino Ikea, avrei bisogno di due rotelle per spostare il mio culone che ormai è grosso come una madia e ieri sera mentre ridevo con l'UM sono letteralmente esplosa in lacrime...!!
La crisi ormonale si è letteralmente impossessata di me. 

Devo anche dire che questo fine settimana di pioggia e di grigio non hanno aiutato per niente a risollevarmi l'umore. sono anche stata tappata in casa due giorni sempre per seguire il monito della mia carinissima ginecologa sul riposo.

Oggi è lunedì, parlo di bilance e pesature, mi sento noiosa e annoiante...per di più è già ora di pranzo e, strano a dirsi, ho fame! 

Vi lascio, andiamo a placare il mio stomaco con buona pace della bilancia!  



giovedì 8 novembre 2012

Seconda e ultima considerazione

In questo periodo ogni piccola cosa provoca grande stress.

Prima considerazione della giornata

Mio figlio odia quando indosso i jeans...anche quelli premaman che sembrano usciti dal catalogo di Postalmarket anni '80 (ve lo ricordate?), anche se sembrano più una sorta di cosa informe che mi copre le gambe che dei veri jeans, anche se son tanto larghi che ogni volta che mi alzo dalla sedia devo stare attenta a non rimanere in mutande.
Il piccolo nano nuotante qui non mi dà tregua...se ho i jeans scalpita, si dimena e fa gelatina del mio povero fegato manco fosse riposseduto.

Poi tolgo i "jeans" e Pesciolino come per magia si dà una calmata, riprende a dormire appeso a testa in giù tipo fachiro, conscio di aver vinto una battaglia importante ma non la guerra.

Ragazzino, ma secondo te posso andare a lavorare in tuta? 

Per i nostalgici di Postalmarket 

mercoledì 7 novembre 2012

Latitanza


Va bene.
E' vero...ero in piena latitanza da Blog...è che ero finita in una pozzanghera di tristezza che non avevo voglia di condividere...sono sempre del parere che quando sei molto arrabbiata è meglio farsi passare il momento nero e poi raccontarlo, ma sono cose a cui in realtà non si pensa nemmeno tantissimo, vengono spontanee e basta: quindi latitavo con ragione di latitare. 
In ogni caso la pioggia sembra essere passata, l'arrabbiatura con la mia ginecologa per la sua poca disponibilità - se non ci penso - è andata, le pratiche burocratiche sembrano essere a buon punto - se non mi viene l'esaurimento prima infatti forse potrò lavorare fino al ponte di Sant'Ambrogio-  e la paura del parto- anche se ci penso- si è finalmente arginata.

Ne parliamo? Mi sembrava di stare in una stanza stretta stretta con una sola porta alta 10 cm e larga 5 come unica via di uscita....come Alice nel Paese delle Meraviglie.


Adesso mi pare vada meglio...la porta mi pare un po’ meno sottodimensionata anche per noi trichechi.
Devo dire che parlarne con tante persone mi ha aiutato a prendere la cosa con più filosofia:
sapere che il dolore non è inaffrontabile, che è soggettivo, che ci sono mille modi per placarlo, mi ha fatto capire che ce la posso fare pure io.
Leggere che la paura è normale e che il dolore aiuta al distacco dal nano nuotatore dentro di te, mi ha fatto ricordare di quanto le cose dolorose siano invece portatrici di catarsi, di metamorfosi, di reale cambiamento, che il più delle volte solo attraverso il dolore fisico e il distacco psicologico sono possibili le vere svolte.
La verità è che sono una cagasotto...credo che la nascita di Pesciolino sia la morte di qualcos'altro e ho paura sia la morte della vecchia me.
E io amo il cambiamento, è vero, ma mi fa sempre tanta paura.
Diventare madri è questo?
E’ accettare di diventare disponibile e aperta e sicura? Affrontare il dolore in nome di tuo figlio? 
E’ cambiare dal punto di vista fisico per accettare l’immancabile cambiamento psicologico?
Diventare madri ti fa in qualche modo passare dall’altra parte? 
Chi lo sa.
Io oggi mi sento un po’ così: con la percezione che stia accadendo inevitabilmente qualcosa e che questo qualcosa mi cambierà semplicemente la vita.  
Credo in meglio tra l’altro.
Hopefully. 

venerdì 2 novembre 2012

Guarda:

Il cielo!
É che vivere a Milano ti fa dimenticare la sua esistenza.
Il mare invece...quello è difficile dimenticarlo,ce l'hai sempre negli occhi,nel cuore,nella mente. È il desiderio costante nelle mattine invernali,nebbiose e inquinate quando l'autunno è finito davvero..la sensazione del sale che si asciuga sulla pelle al sole,la sabbia calda,i pesci in trasparenza che si avvicinano ai piedi,il costante rollio che ti entra sottopelle e a fine estate non lo senti più il mare..ma ce l'hai dentro al punto che ti mancherá sempre durante i lunghi mesi di lontananza.
È che al mare mi vengono in mente i bambini e di quanto piu amavo il mare tanti anni fa.
I bambini che giocano e piangono e ridono sul bagnasciuga e oggi penso anche a te Pesciolino mio, che l'anno prossimo sarai con noi a godere del mare e del cielo e del vento...e noi ti aspettiamo, e mi piacerebbe aspettarti qui,in riva al mare.

mercoledì 31 ottobre 2012

Riposo

Ok..mi hanno messo un po' a riposo. Niente di grave,solo qualche giorno a casa..Pesciolino stà bene,sua madre un po' meno ma tutto ok.
Il problema è che credo morirò di noia prima della fine del mese di ottobre.
"Come dici?Ah è oggi la fine del mese?"
Bhè allora moriró di noia prima della fine della giornata!

lunedì 29 ottobre 2012

Shopping, vita sociale ed elettrodomestici


Molte buone news al momento.  

Pesciolino come previsto nuota sereno dentro di me ed è in ottimo stato, cresce bene ed è già girato a testa in giù.
Allarme? No, tutto procede bene, voi non lo sapevate e io nemmeno  ma gli ultimi 2 mesi i nani si girano sottosopra, già appesi come prosciutti, pronti alla nascita.
Peccato che la dottoressa che mi ha visitato non sia propriamente comunicativa come ci sarebbe piaciuto.
E’ che è una di quelle persone con evidenti difficoltà a relazionarsi con gli altri che ti sorride a comando come se fosse per lei una punizione e tu  pensi subito che poteva risparmiarsi la fatica, non ride alle battute e risponde monosillabica alle domande che le fai, prendendoti anche in giro se chiedi cose che a lei sembrano stupide.
Della serie che se le chiedi quanto misura il tuo bambino lei dice solo: "nella norma."
Con aria sognante tu chiedi: "ed è grande ormai eh?"
Lei risponde: "nella norma."
Alla fine ci ha anche presi per il culo dicendo che non si misura il nano perchè è rannicchiato. Ma va? Ma dirci la lunghezza dalla testa al coccige come fanno tutti gli altri ti fa schifo?
Comunque con una così ti vien voglia di verificare se è un essere umano o un freezer.
Secondo noi è un elettrodomestico.
Peccato che non si vedesse dove aveva la maniglia per aprire lo sportello, altrimenti ci saremmo almeno versati da bere qualcosa con ghiaccio.
Posso iniziare ora un pippone sui dottori e il loro atteggiamento da alieni? No, dai, è solo lunedì, vi risparmio.

giovedì 25 ottobre 2012

Il Planning Sbattimento e il Facilitatore Burocratico


Non so se fosse chiaro o meno ma io e Pesciolino stiamo avendo qualche problemuccio a rapportarci con la burocrazia italiana e ho scoperto che la cosa mi causa la psicopatia: infatti passo da momenti di ilarità incontenibile a crisi di pianto isterico nella stessa giornata, dalla felicità per aver raggiunto un obiettivo, allo sconforto più patetico nel giro di pochi minuti.
Pesciolino dal canto suo quando sono molto agitata,  tira calci al mio fegato per darmi il conforto filiale che mi mancava, come a dire: “ Ma’ non ti preoccupare che poi arrivo io e allora si che ci sarà da ridere!”

Comunque qualche passaggio merita davvero di essere raccontato se non altro per l’aspetto tragicomico.

Difficoltà: *****
Scopo del gioco: rimanere un mese in più al lavoro prima di Pesciolino, per spendere con lui un mese in più dopo la sua nascita.
Elenco delle 3 cose da fare:
-   certificato medico che attesti che tu sia davvero incinta e che possa continuare a lavorare oltre il 7° mese;
-   certificato medico del medico  incaricato dal datore di lavoro;
-   consegna dei certificati e di un modulo sul sito internet dell’INPS.

Cazzata eh?  

martedì 23 ottobre 2012

Voglia di espatrio

Fatemelo dire: io profondamente odio con tutto il mio cuore la burocrazia.



Vivere in Italia alimenta questo sentimento giorno dopo giorno: il Paese dove tutto è significativamente difficile, strampalato, scomodo e assurdo e che riesce perfino a farti diventare allergica a qualsiasi forma di agevolazione, servizio, diritto, persino al possesso di beni pur di evitare il labirinto burocratico italiano come la peste.
Maledette scartoffie inutili!!!! Grrrrrrrr..... 
Avevo bisogno di sfogarmi. Ora vado ad ammorbare il primo operatore call center dell'Inps che mi capiterà sotto mano! 



lunedì 22 ottobre 2012

Intervista col vampiro


Stamattina sveglia  presto e...esami del sangue!
Bhè..che c’è di meglio per iniziare la giornata di un’intervista col vampiro?

Perchè 3 prelievi in 3 ore e un bibitone di glucosio come intermezzo pubblicitario sono paragonabili solo a questo.
L’incontro con la Vampiro in questione è stato strano: la dottoressa era questa spilungona che sotto al camice era vestita da metallara, coi capelli arancioni tenuti insieme da fermagli rosa, super truccata, con l’occhio un po’ spalancato di chi si sveglia presto e non avrebbe voluto... oppure da chi gli hanno sbagliato il leafting, vedete voi.
Comunque, la Vampira sembrava più uscita da un cartone animato giapponese che dall'università di medicina.
Mi ha estratto mezzo litro di sangue, m’ha detto di non mangiare dolci per il resto della giornata, mi ha sorriso due volte due, ma solo perchè l’ho stimolata e...insomma la giornata è iniziata nel migliore dei modi!

Alcune considerazioni postume:

Ricordi di scuola - Alzarsi alle 6.30 è sempre una specie di punizione: anche solo quando la mattina dovevo alzarmi alle 7 per andare a scuola pensavo che la giornata era iniziata da schifo e non sarebbe potuta migliorare.
Da quei giorni sono passati secoli e non ho ancora cambiato idea, perciò se mentre fai la doccia e ancora non hai aperto gli occhi, senti un esserino scalciante dentro alla tua pancia, il primo pensiero va a quante notti insonni passerai fra qualche mese e la giornata prende quella piega un po’ così, alla “hai voluto la bicicletta e mo...” va beh Signora, ma lei è sempre nascosta dietro l’angolo a far qualunquismi!

Ipocondria – in parole povere, ho una gran paura di stare male e la fortissima tendenza a preoccuparmi di quanto potrei stare male fisicamente, anche se poi stò benissimo ed è innegabile.
Funziona così: non hai niente, ti trovi un sintomo, ti ci concentri tanto, ti sembra di sentirti male (e te credo), pensiero profondo sul fatto che in realtà non hai nulla smettila, ti concentri su un nuovo sintomo. 
Quindi se ti danno da bere 75 grammi di glucosio, un bibitone niente male al sapore di sciroppo per la tosse, e ti portano via litri di sangue al mattino presto inizi a pensare cose strane come ad esempio:
- oddio mi è andato di traverso, non riesco a respirare quindi morirò soffocata;
- sento un vago giramento di testa quindi stò per svenire;
- ho sentito dire che durante questo esame ci si può sentire male e in effetti..mi sento male. 
Poi siccome non sai bene bene come ti dovresti sentire male ti passa, ma resti vigile.
So che alcune delle mie amiche mi possono capire...è bello avere questa illusione, così mi sento meno sola.

Felicità – che palle di donna son diventata: son sempre felice!E il bello è che me ne rendo conto, lo riconosco sotto sotto anche quando ho la sciatica  e mi trascino per casa, lo so anche quando non riesco a mettermi le scarpe, anche quando sono i riunione e Pesciolino mi fa notare poco gentilmente che Lui in quella posizione stà proprio scomodo. 

Ah ma questa felicità è davvero colpa di Pesciolino e dell’UM ...è bene che ognuno si prenda le proprie responsabilità, si. 
D’altra parte se giungo a questa conclusione dopo un inizio di giornata simile sarà colpa di qualcuno no?

Basta! Adesso vado a casa saltellando allegramente per la strada...così mi internano.
O mi spacco una caviglia.

giovedì 18 ottobre 2012

Faccia da banana

Si, ho avuto la malaugurata idea di prendere appuntamento dall'estetista stasera.
Il fatto è io odio l'estetista e, anche se riconosco il valore del risultato, pagare per sentire dolore credo abbia un che di sbagliato. 
Che ci rimane poi per divertirci?

In sintesi vi lascio una mia istantanea:

Si vede che ho una paresi? 

Addio, vado a farmi fare male. 



mercoledì 17 ottobre 2012

I piedi sulla scrivania


Che sonno oggi.
Sono sola in ufficio e mi godo un po’ di silenzio ma rischio anche di addormentarmi con la faccia sulla scrivania.


E’ strano il mondo del lavoro appena prima di andare in maternità: da una parte sono ancora piena di entusiasmo e di voglia di fare un sacco di cose.
Mettersi li con la testa nel PC e inventarsi ogni giorno un modo per non morire in mezzo alla burocrazia e agli impicci, per scampare alle nostre meravigliose e biondissime colleghe inglesi (per favore immaginate tante ragazzone in canotta ubriache al bancone del pub:ok, vi presento le nostre colleghe inglesi), ai clienti con chiari problemi di comprendonio, a chi prova a passarti sopra con la ruspa e ti sorride anche mentre lo fa...e insomma è un ufficio come un altro.

E poi dall'altra parte c’è la totale apatia che ti prende quando pensi che inizi oggi un progetto della qualenon vedrai la fine, quando fai un file che capisci soltanto tu e quando sei ametà smetti perchè tanto sarà inutile, quando inizi a parlare con qualcuno edevi subito passare il contatto e l'idea. 
Insomma giuro che non mi stò lamentando - anche se mi piace così tanto farlo – ma è davvero difficile mollare. 
Molti tra l’altro sono propensi a guardarti come se stessi per mollare il lavoro per sempre e ti vien voglia di rassicurarli dicendo che tornerai presto.

Presto poi...chi lo sa e che importa quanto starò via, son solo sicura di esser troppo giovane per dedicarmiai lavori domestici per il resto della vita, anche se la famosa conciliazionevita privata - lavoro sembra una parola sconosciuta in Italia e la maggiorparte delle donne molla, o viene mollata a casa appena dopo la nascita del nano.

Ma non è questo il mioproblema oggi, anche se so che probabilmente lo diventerà presto.
Oggi è più difficile affrontare il risvolto psicologico del lasciar stare, occuparsi d’altro, sapere che presto sarai in un luogo diverso con tempi diversi, non potersi occupare di tutto, perdere il punto di vista e acquistarne uno nuovo e che bello, ma anche che paura: e se divento come quelle galline morigerate e assennate pettinate anni '50 che fan tutto per il loro bambino, soprattutto rinunciare completamente a se stesse? 

Andare via sapendo che troverai tutto molto diverso al tuo rientro, diverso perchè tu sarai diversa,anche agli occhi degli altri, dover dimostrare che sei madre, ma che questo non necessariamente implicherà che hai rinunciato ad avere incentivi e voglia di responsabilità.
Non esser sicura di esser sostituita, aver l’ansia da prestazione e di dover dimostrare che se anche hai un pesciolino poi torni.

Va beh ne è uscito un pippone.
Come al solito...Pesciolino hai una madre logorroica, non fare quello che non sapeva!

martedì 16 ottobre 2012

Il Sole e il Tricheco


Questa mattina mi son svegliata e avevo un freddo assassino.
Sarà che non c’era l’UM, in questi giorni via per lavoro, e questo si sa che incide negativamente su ogni bilancio mattutino.
Comunque avevo le gambe congelate sotto al piumone, il naso freddo e il pensiero che forse è proprio il caso di accendere i riscaldamenti, si.

Poi sorpresa: apri la finestra e fuori c’è la perfetta giornata autunnale col sole e il cielo in bella vista...un miracolo a Milano! 
Ma quanto amo le mezze stagioni? Si, signora. Quelle che non ci sono più.

Dunque, è proprio una questione di amore sfrenato per la mezza stagione.
Quella in cui esci e c’è aria di cambiamento, quella cosa frizzantina che respiri insieme al monossido di carbonio appena uscita di casa, o quando apri le finestre al traffico milanese per poi pentirtene subito dopo. 
Quell'arietta che ti entra sotto la giacca e ti fa tirar fuori le sciarpe e però ancora non riesci a metter via i maglioni di cotone.

Che poi quest’anno io non riesco a chiudere nemmeno una giacca, ci credo che mi passano gli spifferi!

Ma vogliamo parlare di quanto adoro lo shopping di mezza stagione?
Quello ossessivo compulsivo che ti spinge a comprare quel bellissimo maglione di lana a collo alto ma con le maniche corte che userai il tempo di uno starnuto e metterai via pensando che il prossimo anno sicuramente lo userai di più.
Quel frescolino soleggiato che ti spinge all'acquisto di sciarpe lunghe e coloratissime che non si abbinano a niente del tuo armadio.
Quello che ti farà comprare improbabili camicette fru-fru da mettere solo tra domani e dopo che poi basta un grado di meno e avrai l'influenza per il resto della vita.
E’ che ti fregano i grandi marchi di abbigliamento che cambiano tutto il negozio nel giro di un colpo di tosse e ogni mattina c’è una vetrina nuova e super trendy e tu, sfigata, hai osato indossare il tuo vecchio cappotto! 
Che mancanza di stile!

Insomma stamattina son partita di buon umore da casa, per un nanosecondo ho pensato di camminare fino all'ufficio, poi per fortuna mi è passata subito la voglia.
È che quando ti senti e ti muovi come se fossi un tricheco ti passa la poesia di trascinarti in giro per le strade, anche se c’è il sole, anche se ti piaccion le mezze stagioni e oggi era una di quelle giornatissime autunnali in cui si vedeva perfino il cielo. 

Che poi si sa, al tricheco piace molto di più stare sdraiato al sole che non trascinarsi sgraziato da qualche parte a comprare oggetti inutili che comunque non gli entreranno. 
Tze!