martedì 30 aprile 2013

Insieme

Che palle! Pesciolino stanotte mi ha tenuto sveglia parecchio e a me girano come su una giostra al luna park. No, davvero sono isterica stamattina, ogni volta che il nano piange mi verrebbe voglia di mettergli il silenziatore e andarmene a letto.
Perchè va bene tutto ma pure di notte no cazzarola!
Comunque...per il ponte del 25 aprile siamo andati noi 3 alla casa al mare dei miei nonni in Liguria, vicino a La Spezia.
Un bel posto non c'è che dire, e poi io in quella casa ci ho passato un sacco di estati al seguito dei nonni e ho un sacco di bei ricordi. Ovviamente ha diluviato 2 giorni su 4. Ovviamente faceva freddo in casa per l'umidità e sembrava gennaio dentro casa, aprile fuori. Ovviamente Pesciolino odia stare in macchina nell'ovetto e noi abbiamo preso una coda infinita all'andata e tanto traffico al ritorno.
Non vi sto nemmeno a dire che ovviamente non mi sono tanto riposata, e che ora son piu stanca di sempre perchè la stanchezza si accumula, ma che son sempre felice quando stiamo noi 3 insieme.
Poi abbiamo avuto anche dei momenti divertenti e dolci, come quando abbiamo pranzato all'aperto e il nano ha fatto il bravo bambino, come quando abbiamo provato il passeggino fronte strada e a lui è piaciuto e si è addormentato con l'arietta di mare a stordirlo, come quando io e l'UM ci guardiamo negli occhi e ci capiamo al volo e abbiamo voglia di fare le stesse cose senza forzature e ci viene da apprezzare anche la coda in autostrada perchè basta che stiamo insieme.

mercoledì 24 aprile 2013

Brutto carattere

Pesciolino non ha più febbre: evviva! Povero tortellone, mi ha fatto tantissima tenerezza vederlo tutto febbricitante che cercava di sorridermi con gli occhioni lucidi e il faccino rosso di febbre. Tanta commovente e innata fiducia anche cosí piccolo, non me la sarei mai aspettata.
Povero tatino della sua mamma!! Ancora una volta devo dire che mi spavento tantissimo sul tema Pesciolino e la sua salute...e che vogliamo farci? Cuore di mamma mio malgrado.
Ora la cosa bella è che ogni piccolo incidente aiuta me e il nanetto a trovare un po' di comprensione reciproca e quindi ci si aiuta un po' di più una volta superato il problema. E poi si cresce: lui in peso altezza e comportamento e io cresco in un altro senso e acquisto fiducia e sicurezza nelle mie qualità da madre.
Ieri poi una piccola soddisfazione della serie "Hai visto? Te l'avevo detto io": l'ha detto anche il pediatra che mio figlio ha un brutto carattere. Quindi da oggi a tutti coloro che dicono che sono io che esagero, che magari lui sente il mio presunto malessere(e io li a farmi autoanalisi a sfinirmi) eccetera eccetea posso finalmente dire: "ehi tu, non è colpa mia. Anche il pediatra l'ha detto che è colpa del suo brutto carattere!"

lunedì 22 aprile 2013

Lunedí

Quando dopo 2 notti insonni e una domenica nervosa e stanca scopri che Pesciolino, 3 mesi e mezzo, ha la febbre a 38 l'unico giorno che l'UM è fuori Milano per lavoro, ti sembra proprio giusto che sia solo lunedí.
È il colpo di grazia.
Ciao.

martedì 16 aprile 2013

Primavera e altri guai

È arrivata la primavera!
Tutto è più luminoso, brillante, solare. Sbocciano i fiori sugli alberi, sui prati nei parchi di Milano, tira vento persino in questa landa sommersa di smog.
È tornato il mio Uomo Meraviglioso e siamo tornati a casa! Evviva!
Abbiamo passato un meraviglioso mezzo weekend noi tre tra aperitivi fuori, gite al parco e montaggio del nuovo lettino per Pesciolino: ora lui è più comodo ma noi abbiamo realizzato che è ora di cambiare casa e avere una cameretta tutta per lui.
Pesciolino si comporta bene, anche se deve essere svanito l'effetto del vaccino perchè siamo passati da 'la settimana del sorriso' al 'quarto d'ora ti sorrido ma poi basta che nonna era più simpatica di te'.
Comunque...la Dragonessa ha già nostalgia del 'suo amore', e io ho nostalgia di lei. È stato bello passare una settimana insieme e soprattutto ho capito cosa significa avere un po di compagnia durante il giorno: è fantastico. Soprattutto questo tempo insieme mi ha fatto capire che non sono inadeguata, depressa o sbagliata, sono soltanto da sola per almeno dieci ore al giorno, e stare da sola con un neonato di quasi otto chili è distruttivo fisicamente e moralmente.
Stare da sola significa che non puoi mangiare, andare in bagno o stendere una lavatrice senza che lui pianga disperato. Significa che cammini per ore e ore solo per farlo dormire un quarto d'ora, significa mal di schiena, mal di testa, ossa rotte e pianto per sfinimento alle dieci di sera.
Significa aver voglia di scappare via lontano, aver voglia di stare a letto una settimana intera che son passati tre mesi e ancora non hai avuto mezza giornata tutta per te.
Significa andare dalla tua dottoressa (famosa per andarci giu pesante con gli antibiotici anche quando hai solo un raffreddore) e sentirsi prescrivere almeno 2 ore al giorno di baby sitter...già.
Che poi questa della baby sitter per poche ore al giorno ci avevo pensato anch'io, ma mi sento inesorabilmente in colpa a mollarlo già da adesso che ha solo tre mesi e ti guarda sorridendo con quella bocca sdentata. Mi sembra di ammettere che non ce la faccio a far la madre a tempo pieno. Mi sembra, anzi son sicura, di tradire le mie aspettative su questa maternità perchè in tante ce la fanno da sole, anche senza un compagno e senza Dragonessa e perchè io no? Ma perchè non ho proprio il fisico per stare tante ore sola con un neonato iperichiedente come Pesciolino? O sono io che con questa mia tendenza a lamentarmi esagero una situazione normale? D'altro canto io so solo che la mattina mi alzo spossata, che ogni volta che allatto mi pare che mi abbiano fatto un prelievo di sangue, che stamattina facendo la doccia mi è rimasto in mano un ciuffo grande di capelli e che la sera alle 21.30 desidero solo andare a letto e svenire. Devo insomma digerire l'informazione e mandar giù il boccone di non essere wonder woman.
Suggerimenti per farlo? Grazie.

mercoledì 10 aprile 2013

Aggiornamenti da Nebbiolano

Qui a Nebbiolano,il paese dove abita la Dragonessa, oggi splendeva il sole.
Non andavo in giro a piedi in quel di Nebbiolano da quando ho preso la patente 11 anni fa, e invece questa settimana io, Pesciolino e la Dragonessa abbiamo fatto i soliti chilometri a piedi fino a consumarci le suole nel paesone-dormitorio in provincia di Milano nella quale son cresciuta.
E non è cambiato proprio nulla: al mattino nebbia.
Piove, nevica, c'è il sole, a Nebbiolano di mattina la nebbia l'abbiamo sempre: non una nebbiolina leggera poi, un bel muro bianco davanti alla finestra.
L'altra mattina dopo essermi chiesta in che mese mi fossi svegliata ho scattato una foto a testimonianza.
Anziani: tanti anziani in giro a Nebbiolano come sempre.
Tamarri: oggi è passato un tizio pettinato in maniera improbabile su un auto ribassata con un clacson così stupido che anche Pesciolino ha storto il naso.
Parco e carrozzine: siamo andati al parchetto dove mi portavano a giocare da bambina. Anche qui non è cambiato nulla: un sacco di pensionati, bambini in bicicletta e tante madri con le carrozzine che peró prima non mi saltavano tanto all'occhio.
Devo dire che la settimana a Nebbiolano in fondo è passata piuttosto in fretta nonostante i neri pronostici di lunedì.
Poi qualcosa che mi ha reso attonita: il vaccino ha fatto bene a Pesciolino.
No, davvero, questa è stata la settimana del sorriso e della mammite (con mia grande soddisfazione).
Il piccolo ruffiano sorride a tutti a tutte le ore e a volte lo becchi che proprio sghignazza soprattutto quando gli fai le pernacchie sulla pancia o sul collo.
Volevo anche darvi una notizia che ha del paranormale: mia nonna è capace di parlare ininterrottamente per 5 ore di seguito con mio figlio. So che sembro esagerata ma è successo davvero: ieri sera ha parlato, cantato, detto filastrocche senza senso, detto parole a caso in italiano e in una qualche lingua sconosciuta per 5 ore di seguito, senza mai fermarsi.
Pesciolino mentre lei lo "intrattiene" assume quell'espressione da maschio che non ti sta più ascoltando che noi tutte abbiamo sperimentato sui volti dei maschi adulti quando parliamo di scarpe, e infine si rassegna e si abbandona al sonno.
Io la assumo anche per le prossime settimane.

lunedì 8 aprile 2013

Che ansia!

Oggi non ce la faccio a esser positiva, oggi è una giornata orrenda e basta.
Stamattina il mio Uomo Meraviglioso è partito per un viaggio di lavoro, starà via una settimana intera, va in Islanda, si in Islanda, quel gelido posto in culo alle foche nel mar di Groenlandia.
Ci rivediamo sabato sera e io sono già adesso che è lunedí in carenza di ossigeno, come ogni volta che lui parte e stiamo lontani e vaccaccia porca che noia stò lavoro che mi porta lontano un pezzo consistente di cuore e lo porta via al piccoletto che stravede per suo padre.
Poi...oggi prima vaccinazione per Pesciolino. Finora tutto nella norma, ma a me è presa un'ansia che non stia bene e che gli venga la febbre che non stò nella pelle. Sperimento l'ansia da madre a 360 gradi insomma.
Ciliegina sulla torta: ci siamo trasferiti momentaneamente a casa della Dragonessa che per l'occasione
ha preso ferie. Non fraitendetemi, son contenta di stare qui in compagnia piuttosto che a casa soli io e il Pescetto, ma tornare nella mia vecchia casa a dormire mi fa sempre un effetto insalubre, un po' mi deprime, un po' mi fa sentire come se avessi fatto dei passi indietro..insomma stasera ho l'angoscia e dentro ho una bambina di 5 anni che fa i capricci perchè vuole il suo UM e vuole tornare a casa sua e ha l'ansia per il suo Pesciolino.

Aiuto.

martedì 2 aprile 2013

Di risate e cigolii

Cosa rimane di una settimana di metavigliosa vacanza?
Ora come ora vorrei solo poter prolungare le poche ore che mancano prima di preparare le valige e ritornare a casa, per godermi ancora un poco questa rilassatezza, questa spensieratezza e questo sole e questo vento e questi fiori che nascono ovunque: sul cemento, sulla sabbia, in riva al mare.
Milano non mi è mai mancata cosí poco e oggi me la ricordo solo grigia e faticosa e da quando sono qui mi son chiesta almeno mille volte perchè ci abitiamo e come mai facciamo progetti per rimanerci a lungo e come ci si può abituare a stare cosí freneticamente rumorosamente e grigiamente in Pianura Padana.
Va bhè questa è la tipica tristezza da ritorno imminente.
Pesciolino qui si è comportato bene, almeno cosí mi è sembrato per lo meno, o forse si è comportato come sempre, strillando, chiedendo in continuazione, dormendo poco di giorno e molto la notte, ma c'era sempre qualcuno a prenderlo, spupazzarlo, distrarlo e farlo ridere.
Si, ride e lo dico perchè in fondo è una novità. Ride di gusto quando gli bacio il collo o il papà gli fa le pernacchie sulla pancia. Ride quando suo cugina gli parla, ride col nonno e con gli zii e fa i versetti a destra e a manca.
Non vorrei illudere nessuno comunque: continua anche a piangere parecchio...diciamo che più che altro il pianto disperato si è trasformato in qualcosa di più soft: nostro figlio ultimamente cigola come una porta poco oliata e va avanti per delle intere mezz'ore.
Comunque che che se ne dica è pur sempre un miglioramento.