martedì 16 aprile 2013

Primavera e altri guai

È arrivata la primavera!
Tutto è più luminoso, brillante, solare. Sbocciano i fiori sugli alberi, sui prati nei parchi di Milano, tira vento persino in questa landa sommersa di smog.
È tornato il mio Uomo Meraviglioso e siamo tornati a casa! Evviva!
Abbiamo passato un meraviglioso mezzo weekend noi tre tra aperitivi fuori, gite al parco e montaggio del nuovo lettino per Pesciolino: ora lui è più comodo ma noi abbiamo realizzato che è ora di cambiare casa e avere una cameretta tutta per lui.
Pesciolino si comporta bene, anche se deve essere svanito l'effetto del vaccino perchè siamo passati da 'la settimana del sorriso' al 'quarto d'ora ti sorrido ma poi basta che nonna era più simpatica di te'.
Comunque...la Dragonessa ha già nostalgia del 'suo amore', e io ho nostalgia di lei. È stato bello passare una settimana insieme e soprattutto ho capito cosa significa avere un po di compagnia durante il giorno: è fantastico. Soprattutto questo tempo insieme mi ha fatto capire che non sono inadeguata, depressa o sbagliata, sono soltanto da sola per almeno dieci ore al giorno, e stare da sola con un neonato di quasi otto chili è distruttivo fisicamente e moralmente.
Stare da sola significa che non puoi mangiare, andare in bagno o stendere una lavatrice senza che lui pianga disperato. Significa che cammini per ore e ore solo per farlo dormire un quarto d'ora, significa mal di schiena, mal di testa, ossa rotte e pianto per sfinimento alle dieci di sera.
Significa aver voglia di scappare via lontano, aver voglia di stare a letto una settimana intera che son passati tre mesi e ancora non hai avuto mezza giornata tutta per te.
Significa andare dalla tua dottoressa (famosa per andarci giu pesante con gli antibiotici anche quando hai solo un raffreddore) e sentirsi prescrivere almeno 2 ore al giorno di baby sitter...già.
Che poi questa della baby sitter per poche ore al giorno ci avevo pensato anch'io, ma mi sento inesorabilmente in colpa a mollarlo già da adesso che ha solo tre mesi e ti guarda sorridendo con quella bocca sdentata. Mi sembra di ammettere che non ce la faccio a far la madre a tempo pieno. Mi sembra, anzi son sicura, di tradire le mie aspettative su questa maternità perchè in tante ce la fanno da sole, anche senza un compagno e senza Dragonessa e perchè io no? Ma perchè non ho proprio il fisico per stare tante ore sola con un neonato iperichiedente come Pesciolino? O sono io che con questa mia tendenza a lamentarmi esagero una situazione normale? D'altro canto io so solo che la mattina mi alzo spossata, che ogni volta che allatto mi pare che mi abbiano fatto un prelievo di sangue, che stamattina facendo la doccia mi è rimasto in mano un ciuffo grande di capelli e che la sera alle 21.30 desidero solo andare a letto e svenire. Devo insomma digerire l'informazione e mandar giù il boccone di non essere wonder woman.
Suggerimenti per farlo? Grazie.

2 commenti:

  1. voglio il dialogo in cui la NOSTRA dottoresa ti prescrive la babysitter!!

    e comunque il senso di colpa per queste cose è italiano, se ti trasferisci a chiasso passa tutto ;)

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  2. Secondo me non devi affatto sentirti in colpa perchè lo lasci un paio d'ore, fa bene a lui e fa bene a te che ti ritagli un po' di tempo. Ci credo che poi sei sfinita! Fatti aiutare e pensa anche a te :-)
    Bacione,
    Manu

    http://manudfancynotes.blogspot.it/

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