giovedì 12 dicembre 2013

Tre giorni e due notti

Si si...va bene essere positivi, ma ne andasse una dritta!!
La scorsa settimana eravamo tutti a letto con l'influenza: Pesciolino febbre vomitini e cagotto da mercoledi a venerdi, io venerdi e sabato ho dato tanti calorosi abbracci al gabinetto e l'UM è stato da schifo sabato e domenica. Non ci siamo fatti mancare nulla.
Così latito dal blog.
Ora stiamo tutti meglio, a parte i soliti problemi con il sonno e i denti e dio-solo-sa-quando finirà questa tortura,

Ma la cosa da ricordare oggi è che ho preso una decisione: andrò a Londra per lavoro per due giorni la prossima settimana.
Già. Pesciolino a casa con nonna e tata. Io e l'UM via da lunedì a mercoledì io, a giovedì lui.
Ho l'ansia eh! Lo devo ammettere.

Se mi metto nei panni di Pesciolino ancora una volta rischio di non partire.
Però.
Però c'è una donna dentro me, una piccola parte che ho ignorato tutto il tempo negli ultimi 11 mesi, quella che non ho mai ascoltato finora, quella che si è fatta venire le crisi di claustrofobia, gli attacchi di panico e sbatteva la testa contro il muro per un po' di libertà, che sento il bisogno di ascoltare almeno stavolta.
Mi sembra che sia giusto ora, che sia arrivato il momento di farlo e che Pesciolino sia abbastanza cresciuto per farlo. Così ho fatto i biglietti. Così mi han prenotato l'albergo e parto, stò via 2 giorni interi, due notti sante.

Ora però ho un piccolo problema: è che mi sono divisa in due. Soffro di sdoppiamento della personalità.
E' una divisione che sento dentro ed è molto netta: da una parte una donna ebbra di felicità, sicuramente vicina all'esaurimento nervoso e allo stremo delle forze che urla "evviva" affacciata alla finestra, indossa un cappellino di carta di quelli da party anni 80, ha minigonna e tacchi a spillo e non vede l'ora di prendere quell'aereo.
Dall'altra ho la donna mamma terrorizzata che non vorrebbe lasciare il povere amore suo per nemmeno una mezza giornata figuriamoci due notti, che stà morendo d'ansia al solo pensiero che lunedì si avvicini inesorabilmente e stà pensando a ogni scusa per non partire.

La cosa che però le accomuna e per la quale si tengono per mano e si danno forza a vicenda è questa: dormirò due notti intere.
DUE NOTTI DI SEGUITO dopo 11 mesi di risvegli e insonnia.

Pesciolino mamma ti ama, ma ha sonno.



lunedì 2 dicembre 2013

Quattro giorni in pillole

Vorrei continuare sulla vena di positivismo che mi possiede raccontando le cose belle degli ultimi giorni.

Intanto: giovedì sera siamo usciti a  cena  io e l'UM insieme a due amiche. Che bella serata.
Io ero cotta dall'influenza che ormai mi perseguita da una settimana, ma non so, sarà stato il vino o la compagnia, ma mi son sentita molto meglio dopo.
Pesciolino è stato lasciato alle amorevoli cure della Dragonessa Innamorata mentre noi abbiamo fatto questa terza uscita in undici mesi.

E qui apriamo una parentesi: No dico. Tre uscite serali in tutto. Tre uscite in 10 mesi e 20 giorni.
Bastano le dita di una mano per contarle.
Siamo degli eroi.
O dei pazzi sclerotici che hanno perso la trebisonda.
E' che forse questa è lanostra giusta misura.

Ci sono i sabati in cui Pesciolino ci fa compagnia a tavola e ci sono con noi la nonna Dragonessa e nonno Gimmi, e lui ride e ride ed è tutto felice di queste nuove facce e degli gnocchi al pesto che gli facciamo assaggiare e dei culetti di pane che gli diamo da maneggiare.

Poi ci sono le domeniche in piscina in cui siamo noi tre soli e si sta davvero bene, e si esce a pranzo fuori e Pesciolino dorme nel passeggino stremato dai 20 minuti di piscina, e noi mangiamo tranquilli e rilassati.
E poi ancora ci sono i pomeriggi domenicali passati a casa della tua amica del corso pre-parto, le risate incontrollate di 4 adulti seduti per terra in mezzo ai giochi dei bambini, la merenda adulta a base di liquore al pistacchio e ventaglietti che fa proprio bene allo spirito e i bambini che gattonano in mezzo a noi, seduti in cerchio, come una specie di recinzione non pensata, ma efficace.

Così. Stiamo così. Certo ci ono anche le cose meno piacevoli, non dormire in prima linea, ma non le voglio ricordare adesso.

Adesso ho solo in mente il sorriso dolce di Pesciolino quando stamattina ci siamo salutati.