venerdì 30 novembre 2012

Pre-Occuparsi


Qui a Pesciolinia è tutto un movimento tellurico... ho le innocue (?) contrazioni preparatorie di Braxton H qualcosa...brrrrr....ne vogliamo parlare?  
A un certo punto, mentre sei nel bel mezzo di una conversazione, mentre sei al telefono, mentre stai guardando la TV, o mentre stai ticchettando sui tasti e scrivendo il blog... all'improvviso arrivano: dolorosi irrigidimenti della pancia e mal di gambe e di reni da segarti via.
Durano poco o tanto, vanno e vengono senza motivo e in modo inaspettato.
Una pacchia insomma.
Comunque tutti li a dirmi di non preoccuparsi.

Quindi io tranquillizzo gli altri e dico anche qui: “Tutto bene, non nasce ora” con quel fare sicuro sicuro che mi contraddistingue sempre....
Ahm certo si come no...
Senza contare che io sono una di quelle persone tranquille, che proprio non sanno cosa sia il significato della parola PREOCCUPARSI.
Si, va bene: mi pre-occupo, cioè mi occupo con grande anticipo delle cose che devo fare...me ne pre-occupo con tanto anticipo che al momento in cui arrivo al fatidico momento sono pronta a tutte le evenienze...o mi illudo che sia così!
Insomma il motto è: preparati al peggio e quando arriverà il meglio potrai stupirtene piacevolmente e gioire anche di più. Naturalmente l’UM è perfettamente complementare e fino a che non gli si presentano le situazioni non ama nemmeno valutarle.
Beato lui.

Si. Sono la Regina delle Divagazioni.  
Dicevo, ieri avendo queste innocue-contrazioni son rimasta a casa dal lavoro (già...di nuovo...ormai son senza speranza e mi sento tanto tanto in colpa): tra sciopero dei mezzi e corso pre-parto ho voluto evitare l’evasione precoce del piccolo carcerato nuotatore (perchè questa idea è sempre con me nonostante tutto).

Ieri il corso è stato divertente: hanno partecipato anche i padri e c’era un’atmosfera molto allegra.
Devo dire che l’impressione è che siano tutti mediamente più spaventati delle loro compagne, ma che facciano parecchia ironia e finta di niente per tentare di mantenere la calma...un po’ come faccio io praticamente!

Qualcuno dovrebbe dirgli che è un metodo divertente ma che funziona poco o lo sanno anche loro?

Comunque vedere le facce di chi ci è già passato non è per nulla divertente: mentre le già-madri te lo raccontano come qualcosa che si può anche rifare, i già-padri che ti raccontano la prima esperienza in cui hanno assistito al parto ti fanno pensare che dopo tutto sono loro quelli traumatizzati.
D’altra parte, sempre generalizzando ovviamente, si sa che il modo maschile di affrontare il dolore è quantomeno stravagante e in ogni caso poco efficace nella pratica... si, insomma c’era gente che è svenuta e lei aveva sulle spalle 24 ore di travaglio e un parto difficile...
Capito? 
Non c’è nulla di cui pre-occuparsi...
....NULLA.
Finirò al manicomio però... lo sento.  

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