giovedì 15 novembre 2012

Il Torcetto si si si

Credo mi verrà il doppio mento: lo so , lo sento. 
Non me ne può fregare di meno...come vedete la crisi ormonale ora ha un picco di felicità...fra due minuti però non assicuro nulla. 
Mi dispiace solo che più che un blog sull'attesa di un figlio, sta iniziando a somigliare a un blog sull'attesa del pranzo e della cena.
E' che mi tentano con ogni delizia culinaria e io non ho mai avuto nessuna capacità di resistere alle tentazioni e ora mi sento ancora meno pronta a dire di no.
E poi stan tutti li ad offrirti cibo, a prenderti come scusa per andare a pranzo in posti dove servono primo e secondo abbondanti, a spingere per essere seduti a tavola per le 13.30 massimo che poi se no il bambino ha fame.
Il bambino non ha fame, garantisco io per lui che di riserve ne abbiamo a sufficienza, chi ha fame sono io. 
Perciò dopo che a pranzo mi son mangiata un menu giapponese che in altri tempi non sarei riuscita a finire, completo di antipasto, un' insalatiera piena di zuppa di pesce con pasta, riso saltato, piattino della casa e frutta, alle 18.00 ho avuto un certo languorino...qualcuno avrebbe anche il coraggio di dire: "certo, è quasi ora di cena". 
E così mi son mangiata l'ultimo Torcetto piemontese che la mia collega ha portato la scorsa settimana.
Una cosina sana della tradizione piemontese...
I torcetti

Ricetta per ogni biscotto: mezzo chilo di burro, un cucchiaino scarso di farina, un chilo di zucchero grezzo sopra.
Calorie: quasi zero.

Conclusioni: se aspetti un Pesciolino tu nel frattempo potresti diventare un cetaceo.  

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