venerdì 31 maggio 2013

Sapevatelo ( o poi non dite che non ve l'avevo detto)

Quando te la menano i Gia-genitori mentre sei incinta non ci credi, ti perseguitano dicendoti "vedrai" e tu ti tocchi mica tanto in segreto gli attributi e ti dici che hai incontrato gente  con una forte tendenza all'esagerazione, che in fondo non tutti i bimbi saranno dei demoni e che se no la razza umana si sarebbe già bella che estinta.
Poi hai un nano che ulula tutto il giorno i primi due mesi e ti dici :" va bhè è piccolo , passerà", poi ancora "eh poverino avrà le coliche".
Oggi ha quasi 5 mesi e non dorme più. 
La nuova scusa ufficiale è che potrebbero essere i dentini.
Io stò sull'orlo dell'esaurimento. 
Ma no.
Diciamocelo: voi che volete un figlio non avete idea a quale tipo di delirio state andando incontro.
Non lo sapevo io per lo meno. Non credevo di poter fare tanta fatica e non poter riposare mai.

Voi incinte...beh ciao ormai è tardi.

Ma a voi che ci state pensando beh sappiatelo: è l'esperienza piu faticosa al mondo. No, davvero.
Lasciate stare tutti i pipponi esistenziali sull'esser pronti o meno. Sulla serenità del desiderio. Lasciate perdere le menate sul legame ancestrale mamma- bambino.

Son tutte pippe da era moderna. Andate in palestra tutto il giorno, mangiate sempre e solo in piedi davanti al frigo e poi puntate la sveglia ogni due/tre ore di notte.
Non sedetevi, camminate sempre, sollevate tutto il giorno tutti i giorni della settimana quasi 10 chili ogni 5 minuti.  Tenete sempre appeso al collo un sacco di patate bello grosso. 
Fatelo per almeno un anno. Se resistete siete pronti per un figlio.

Io dopo quasi 5 mesi di questa vita son pronta per la casa di riposo.

E a voi aspiranti madri qualcuno deve pur dirlo: questa è una fatica solitaria. Potrete avere tutti gli aiuti del mondo, avere un compagno meraviglioso come il mio che si alza la notte a cambiare il pupo e lo riaddormenta, ma la fatica che facciamo noi donne in questa circostanza è unica e impareggiabile.
Sappiate anche che poi questi stronzetti fanno sorrisoni bellissimi solo a voi, vi guardano con gli occhi dolci e vi pregano di aiutarli che loro sono piccolini e indifesi e non è colpa loro se si svegliano e vi rendono la vita un inferno.
Io con Pesciolino son più che fregata: mi alzo la notte con la voglia di scartavetrare le porte a unghiate, poi lui mi sorride e ciao: anziché prendere la macchina e abbandonarlo in tangenziale, mi sfogo solo dicendo un milione di parolacce.
Sono diventata una scaricatrice di porto. 

Pensate che avrei voluto scrivere un post sulla ricerca di una tata e del fatto che ho fatto colloqui a gente improbabile e di dubbia fama e che comunque ancora nulla, non si trova la persona giusta.

Avrei anche voluto raccontarvi che la domenica adesso andiamo in piscina e che Pesciolino va molto bene, non piange mai, insegue le palline che galleggiano in acqua e che non è minimamente spaventato.
Forse ho deviato per questo sul tema stanchezza: portare un nano di quasi cinque mesi in piscina la domenica è un'idea insalubre. Si è rivelata infatti una delle attività più stancanti da fare tutti insieme.
Riposatevi anche per me. Adieu.







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