lunedì 16 giugno 2014

L' outing di una donna decerebrata

Questo è l'outing di una donna decerebrata. Una che se oggi dovesse descriversi direbbe di se: "lascia stare, non vale la pena combattere per tentare di afferrare l'ultimo mio neurone, mi ha lasciata sola già da un po'."
Si.
Perché venerdì è successo che ci siamo messi in macchina, io, Pesciolino, l'Uomo Meraviglioso e abbiamo fatto i 200 chilometri che ci separano dalla casa al mare in Liguria che i miei nonni hanno comprato 33 anni fa per passare un weekend fuori dall'afa milanese. E fin qui tutto ok.

E' successo che sono scesa dalla macchina, dopo 2 ore di tragitto e per la prima volta in tutta la giornata mi sono ricordata di un piccolo dettaglio non tanto insignificante: le chiavi di casa.
Che avevo lasciato a Milano. Senza manco ricordarmene una sola volta in tutto il tragitto.

In ordine ho pensato: al suicidio, alla casa di cura, all'Alzheimer, al fatto che l'Uomo Meraviglioso che mi guardava prima stranito, poi dolcemente sorridente è davvero un Uomo meraviglioso e che per non essersi incavolato come minimo merita il primo premio per gli Uomini Meravigliosi. E poi ho pensato alla seguente cosa: cosa diamo da mangiare a  Pesciolino?

Capito il mio ordine di priorità? Io non penso a dove andiamo a dormire, a cosa facciamo stanotte, ma alla cena del piccolo uomo che ci accompagnava. Una donna sconvolta e senza priorità vere.

Comunque alla fine abbiamo risolto così: siamo andati in paese, ci siamo seduti davanti a una birra e a delle focaccine, abbiamo prenotato un albergo su internet (ma vogliamo parlare mezzo secondo di come il web abbia migliorato l'esistenza di noi decerebrate?), abbiamo scelto un posto dove cenare e poi ci siamo fatti una risata.

Alla faccia mia.

Il weekend è andato bene, ho foto ricordo di un nano in ciabatte e canotta che non so se disconoscere subito o dargli una seconda possibilità, ho questa immagine di una spiaggia bellissima e di noi che non abbiamo portato i costumi perchè tanto piove e di questo ritorno di sabato che alla fine ha reso il weekend ancora più lungo e forse anche più bello.

Adesso datemi il nome di un medicinale contro l'Alzheimer. Grazie.



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