mercoledì 27 febbraio 2013

Come stai?

Ultimamente se mi chiedono "come stai?" Per un momento cado in confusione.
La risposta migliore che mi viene subito in mente è: Non lo so come sto.
Anche se prevalentemente rispondo con un bel "bene grazie", a tutti, vicini lontani, più o meno amici, più o meno parte della famiglia, mi sembra sempre di aver detto una mezza verità.
Perchè la verità è che ci sono ancora alcune cose che faccio fatica a capire e a mandare giù di questa nuova vita, perchè ci sono giorni in cui mi sveglio col pianto di mio figlio e son serena e altri giorni in cui mi chiedo se iniziare la giornata piangendo non sia segno di profonda depressione.
Ci sono giorni, la maggior parte ancora, che non mi sento in grado di affrontare il pianto devastante del piccolo Pesce, che ha un ugola dotata, come tutti i neonati credo,di uno speciale suono inudibile ad altri orecchi che paralizza la madre del bambino e la fa cadere in uno stato di perfetta crisi nera in cui non sai assolutamente che fare, sai solo che tu non sei in grado di affrontare questa cosa urlante che ti sta perforando i timpani.
Tutti i giorni passo ore sentendomi in colpa per non essere più brava di come sto facendo, ogni giorno mi sembra che tutti quelli che mi stanno attorno, siano più bravi di me con mio figlio, lo sappiano gestire meglio, ottengano da lui sorrisi che a me non ha mai fatto ancora, che siano più calmi e preparati ad affrontare tutto questo che a me sembra gigante e assordante.
Aveva ragione la mia amica quando mi diceva di sentirsi una lillipuziana di fronte a dei giganti: io non son capace è la frase che mi tormenta sempre negli ultimi giorni.
E mio figlio è un bravo bambino, non da grandi problemi per il momento, ha solo un po di coliche e si esprime solo ad urla. Sono io che non ci so fare. Sono io che mi sento inadeguata e che perdo la calma con troppa facilità. Sempre io che non so nemmeno dirmi come stò veramente.
Perchè invece ci son poi momenti in cui va tutto bene, Pesciolino non urla troppo, l'allattamento è nettamente migliorato, io son sicura di me e mi pare di poter stare bene anche da sola io e lui, giorni beati in cui semplicemente mi godo mio figlio e i suoi versetti e i suoi pianti e tutto mi pare si risolverà da solo, giorni in cui mi diverto un sacco con lui.

Come stai?
Che ne so!

1 commento: