martedì 19 marzo 2013

Ciao tu

Ah che bisogno tremendo di primavera abbiamo qui a Pesciolina! Oggi tutto questo cielo azzurro fa godere gli occhi, libera la testa dalla nebbia, apre il cuore e fa emozionare. Il vento porta aria nuova e fa venir voglia di camminare fino a consumarsi le suole delle scarpe. Il Pesciolino dal canto suo mi guarda con l'occhio da sonno da dentro la fascia che ci stringe insieme: a volte mi sbadiglia in faccia,per la maggior parte del tempo invece dorme beato mentre io macino chilometri e consumo le suole e mi perdo un po ascoltando musica e mi innamoro ogni passo di più del nanetto che spunta dalla mia giacca.
Ci cerchiamo i piccoli spazi verdi lontani dal casino, ci godiamo la vista delle gemme sugli alberi, si perde volutamente tempo perchè le giornate non siano infiniti momenti simili tra loro, ci si prende tempo camminando piano, si acquisisce una nuova dimensione dello spazio e del tempo.
Oggi poi è la festa del papà: il primo per l'UM, che sembra far finta di nulla e magari davvero della ricorrenza in se non gli importa molto, come molte ricorrenze diventate solo commerciali.
È che a me la festa del papá piace sempre, mi ricorda il mio di padre, il mio primo amore, le prime braccia aperte.
II suo sorriso, i suoi occhi hanno contorni sempre piú indefiniti nonostante le fotografie, non ricordo esattamente nemmeno che tipo d'uomo fosse, sono cose che immancabilmente si dimenticano dopo quasi 13 anni, ma mi ricordo bene quanto amore mi ha dato. Lo stesso amore che vedo quando Pesciolino e l'UM stanno insieme e si sorridono con tutta la faccia, con infinita tenerezza.
Ciao papà, mi manchi sai? So che saresti stato un nonno meraviglioso.

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